Viaggio a Medjugorje

Viaggio a Medjugorje

Sono appena tornato dal viaggio a Medjugorje, dove ho accompagnato un gruppo di fedeli in questo luogo mistico della Bosnia-Erzegovina. Come puoi immaginare, non è un viaggio come gli altri ma un’esperienza unica che tocca l’anima di qualsiasi persona, credente o meno.

In fondo all’articolo trovi alcuni link utili a Wikipedia per conoscere meglio i luoghi che abbiamo visitato in questo viaggio.

In genere il pellegrinaggio a Medjugorje dura cinque giorni, due dei quali trascorsi in pullman. Gli altri tre giorni, invece, sono dedicati alla preghiera e alla visita di alcuni luoghi simbolo di questa località. Ma andiamo per ordine e descriviamo nel dettaglio tutto il viaggio.

Come ho già accennato, il primo giorno inizia all’alba con il ritrovo a Bergamo e la partenza. Nel giro di quattro ore siamo già oltre il confine con la Croazia e poco dopo ci fermiamo per consumare il pranzo. L’attraversamento dell’Istria e la lunga traversata della Dalmazia ci dà l’opportunità di ammirare le bellezze di questo scorcio d’Europa, un tempo appartenuto all’Italia.

In un certo senso le terre dalmate sono ancora italiane, visti i tanti turisti che ogni estate dal nostro Paese vanno lì a godersi le bellissime coste! La prima giornata si conclude con la cena e la sistemazione in albergo, generalmente distante pochi passi dai luoghi delle apparizioni.

Il secondo giorno inaugura una serie di intensi momenti che culminano con la visita a due luoghi simbolo del pellegrinaggio a Medjugorje, Podbrdo e Krizevac. A Podbrdo ci sono state le prime apparizioni della Vergine: si tratta di una collina che i fedeli affrontano per raggiungere la Statua di Maria.

Medjugorje

Krizevac sorge a circa un chilometro da Medjugorje ed è anch’esso un colle sulla cui sommità sorge una croce, raggiunta da centinaia di credenti ogni giorno.

Inutile dirti il carico di emozione che coinvolge tutti coloro che si trovano in questi luoghi. Le stesse emozioni che hanno già provato i miei colleghi autisti quando sono venuti qui.

Tre giorni del viaggio a Medjugorje, quindi, trascorrono seguendo un programma che prevede anche delle attività di condivisione con altri pellegrini, alternate a momenti personali di ritiro e preghiera.

In genere qualche ora viene riservata per visitare la bellissima Mostar, distante appena una trentina di chilometri. Si tratta di una cittadina che sorge sul fiume Narenta, nel 2005 dichiarata patrimonio dell’umanità Unesco.

Tra le attrazioni da visitare a Mostar spicca lo Stari Most, cioè un ponte ottomano risalente al ‘300, diventato il simbolo della “rinascita” di queste terre dopo i conflitti che l’hanno debellata.

Mostar Stari Most

Il ponte che si vede ora è stato infatti ricostruito dopo la distruzione bellica avvenuta nel 1993. Da vedere a Mostar, poi, sono le due torri che “custodiscono” il ponte appena citato.

Il quinto giorno del pellegrinaggio a Medjugorje coincide con il ritorno a casa. La partenza è di nuovo all’alba, in modo da poter affrontare il viaggio in piena tranquillità e tornare a Bergamo per l’ora di cena.

Il viaggio a Medjugorje è senza dubbio un’esperienza da vivere e un passaggio importante nella vita di ogni credente.

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LINK DI APPROFONDIMENTO

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